Come sappiamo, l’aceto di mele in virtù della sua composizione chimica è un eccellente agente antibatterico che può essere usato in moltissimi campi, dalla detersione delle superfici alla disinfezione. Quello che però non molti sanno è che questo prodotto può trovare impiego anche nella cura della persona e in particolare per quello che riguarda l’igiene orale.

A seguito dell’ingestione di cibo e comunque a causa dei batteri presenti nel cavo orale, durante tutto l’arco della giornata si forma inevitabilmente sui denti uno strato di sostanza giallastra e appiccicosa: la placca dentale. Al di sotto di questa si annidano tantissimi batteri, alcuni dei quali sono responsabili della formazione della carie, la patologia dei denti più diffusa al mondo. Risulta quindi evidente che la rimozione della placca dentale è un fattore decisivo nella prevenzione delle
malattie del cavo orale e va eseguita più volte al giorno attraverso lo spazzolamento con dentifricio e l’utilizzo di collutori che normalmente troviamo in vendita a prezzi non propriamente economici. Inoltre alcuni comportamenti scorretti come il tabagismo e l’eccessiva assunzione di caffè possono essere responsabili di patologie della bocca e della formazione delle ben note antiestetiche macchie sui denti.

Al fine di contrastare la formazione della placca e l’ingiallimento dello smalto l’aceto di mele può essere un valido rimedio molto efficace e alquanto economico. Vediamo come. Innanzitutto occorre specificare che nella preparazione casalinga di prodotti da utilizzare a questo scopo la diluizione è fondamentale, in quanto un uso scorretto di tale prodotto (ad esempio utilizzato puro o troppo concentrato) potrebbe sortire l’effetto opposto portando a danneggiare lo smalto dei denti.

Per un utilizzo ideale è sufficiente diluire con 125 ml di acqua (mezza tazza da tè) un cucchiaio di aceto di mele. Occorre mescolare per bene e fare degli sciacqui prima di lavarsi i denti con spazzolino e dentifricio. Se vogliamo invece preparare un ottimo collutorio casalingo da conservare per qualche giorno in flacone scuro, suggeriamo una semplice ricetta ma molto efficace.

Innanzitutto mettiamo a bollire in un pentolino 250 ml di acqua con tre chiodi di garofano e alcune foglie di malva essiccate (possiamo procurarci anche una tisana in erboristeria o in supermercati ben forniti). Dopo cinque minuti dall’inizio dell’ebollizione togliamo il pentolino dal fuoco e lo lasciamo raffreddare a temperatura ambiente. Una volta che si è raffreddato il tutto, filtriamo l’infuso ottenuto con una garza e aggiungiamo due cucchiai colmi di aceto di mele e un pizzico di sale. Mescoliamo per bene e imbottigliamo in una bottiglietta di vetro scura o una bottiglietta trasparente rivestita di carta stagnola. L’azione antibatterica dell’aceto verrà sinergizzata dalla presenza di una sostanza antibiotica naturale dei chiodi di garofano, l’eugenolo, mentre la malva conferirà al nostro collutorio caratteristiche emollienti della mucosa. Per aromatizzare il nostro prodotto casalingo possiamo aggiungere due foglie di menta o qualche seme di anice prima del raffreddamento.